Insegna anche a distanza Atzeni, ha preparato oltre 300 aspiranti medici e sono stati proprio i suoi studenti a segnalare quanto accaduto il 20 novembre in molte sedi dove si è tenuta la prima prova.
“Altri ragazzi mi hanno detto che sono stati aiutati dai professori o dalle commissioni, in altre sedi mi hanno riferito che i ragazzi facevano dei piccoli gruppi per risolvere le domande assieme e le parole più ricercate durante i test sono state proprio quelle che erano presenti nelle prove. Come può questo metodo essere meritocratico?” espone il professore, “tanti ragazzi, che hanno speso soldi e tempo per prepararsi, si ritrovano molto arrabbiati, come me. Io spero che venga preso qualche provvedimento e che la prova venga annullata”.












