Uno scenario desolante quello registrato in molti territori isolani: le chiome dei maestosi alberi, caratteristici di storia e cultura, mangiati dal minuscolo parassita ghiotto delle foglie, soprattutto, delle sugherete. La lotta biologica è partita ieri da parte degli operatori dell’Agenzia Regionale Forestas, nel Nord Sardegna, e avviene per aspersione tramite elicottero di prodotti contenenti spore di un batterio benefico (Bacyllus thuringiensis) che agisce una volta raggiunto l’apparato digerente delle larve dei lepidotteri. La lotta biologica è pianificata ed attuata dal dipartimento per la silvicoltura di AGRIS Sardegna – Agenzia per la ricerca in agricoltura e Forestas, tramite il servizio territoriale di Tempio, fornisce con proprio personale e mezzi specializzati assistenza alle operazioni che si svolgono a terra.











