Giuseppe Vinci racconta l’esperienza terrificante della sua lunga prigionia e le conseguenze del rapimento che hanno segnato irrimediabilmente la sua vita . Le sue parole toccanti sono state espresse sul set del Film di Stefano Odoardi , ” Storia di Un Riscatto ” , che dopo trent’anni ricostruisce le drammatiche vicende del sequestro di persona piu’ lungo della storia dell’ Anonima Sarda . Giuseppe , in un intervista dai toni intensi ed emozionanti parla di come e’ nato il progetto del film e del grandissimo lavoro di ricerca che e’ stato effettuato sulle fonti documentali dell’ Epoca.
Nel film Giuseppe ha accettato di interpretare il ruolo di suo padre Lucio che fece l’ impossibile per riportarlo a casa e che dovette districarsi in un labirinto pieno di difficolta’e di contraddizioni che caratterizzarono l’ intera vicenda . Ha toccato il cuore di tutti i sardi il ” Sequestro Vinci” , un uomo dalla grande sensibilita’ che nel lontano 1994 dirigeva uno dei piu’ importanti punti vendita dell’ Azienda di famiglia e che venne sequestrato e liberato dopo una terribile prigionia durata ben dieci mesi ,un esperienza devastante che ha cambiato la sua esistenza ma che ha saputo superare con grandissima forza di volonta’, riuscendo con gli anni a ricostruire una sua nuova dimensione personale .
Il film si avvale della sapiente regia di Stefano Odoardi che ha proceduto ad un minuzioso lavoro di ricostruzione visiva e sonora dei fatti per restituire una visione fedele e dettagliata dell’ accaduto come non e’ mai stata fatta nella storia dei sequestri di persona in Sardegna . Notevole lo sforzo profuso da ” Sardegna Teatro e Superotto Film Commission ” che hanno prodotto il film con il supporto della ” Fondazione Sardegna Film Commission ” . Momenti di autentica emozione si sono vissuti a Villanovaforru durante le riprese, come quelli che hanno caratterizzato le scene girate all’ interno della Chiesa di S. Francesco d’ Assisi dove la madre di Giuseppe Vinci dal pulpito lancia un accorato e drammatico appello ai sequestratori invocando anche l’ intercessione della Vergine Maria e quelli della ricostruzione della manifestazione che fu organizzata dalla moglie di Giuseppe , a Macomer, per richiederne la liberazione e che e’ stata realizzata in una delle vie adiacenti alla chiesa .Particolare cura e’ stata dedicata alla rappresentazione di quest’ ultimo evento ,con gli attori e le comparse in abbigliamento dell’ epoca , con la riproduzione fedele degli striscioni e dei cartelloni che furono usati in quell’ occasione .Durante il corteo il giornalista ” Ottavio Olita ” ha interpretato il proprio ruolo che fu allora quello di intervistare le autorita’ che parteciparono all’ evento ed altresi’ un dipendente dell’ Azienda della famiglia Vinci . Un altro aspetto molto importante durante le riprese del Film e’ stato quello della presenza delle auto d’ Epoca che sono state messe a disposizione dal ” Gruppo Old Cars Friends ” e che sono state utilizzate sia durante il corteo , sia durante le drammatiche fasi della cattura ed in tutte le altre scene girate con la presenza di autovetture , alcuni componenti del ” Gruppo ” inoltre hanno anche svolto il ruolo di ” Comparsa ” sul set durante alcune delle scene piu’ rappresentative. E’ stato anche molto significativo
ed emozionante il coinvolgimento degli abitanti di Villanovaforru nelle riprese , un bellissimo rapporto empatico con la Produzione che ha suscitato orgoglio e soddisfazione e che ha dato lustro e prestigio all’ intera comunita’. Una vicenda , quella del Sequestro Vinci , che torna prepotentemente alla ribalta grazie al Film ” Storia di Un Riscatto ” e che sicuramente avra’ un forte impatto nella sensibilita’ di tutti coloro che lo vedranno nelle sale . Sara’ un occasione per chi ha seguito la drammatica vicenda all’ epoca dei fatti di rivivere dei momenti di assoluta intensita’ e commozione ma allo stesso tempo consentira’ alle nuove generazioni di approfondire un argomento , quale e’ stato quello dei ” Sequestri di persona ” in Sardegna , caratterizzato da scelte discutibili e aspetti assolutamente contraddittori.











