Spaccio fuori dalle scuole di Monserrato, il piano per salvare i giovani: lezioni della polizia e telecamere

Lotta allo spaccio e al consumo di droga fuori dagli istituti, dopo i casi dei baby pusher ultime settimane il Comune corre ai ripari: in arrivo lezioni ad hoc in tre scuole e, appena ottenuti i soldi, saranno installate anche le telecamere: “Più controlli da parte della polizia Locale”.


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Il Comune di Monserrato scende in campo per stroncare la vendita di droga fuori dalle scuole. Nell’ultimo mese sono stati due i casi scoperti dai carabinieri, e in entrambi i casi gli spacciatori erano giovanissimi. Così, con una delibera, la Giunta guidata dal sindaco Tomaso Locci dichiara, ancora una volta, guerra alla droga. Come? Con interventi e “lezioni” da parte degli agenti e anche con tre telecamere. Gli istituti che rientrano nel progetto “Scuole Sicure” sono il “Gramsci” di via Decio Mure, il “Besta Martini” di via Cabras e la scuola secondaria di primo grado “La Marmora” di via Monte Linas. “Le risorse saranno destinate al finanziamento di progettualità funzionali alla prevenzione e al contrasto della vendita e della cessione di sostanze stupefacenti, attraverso complessivi interventi che possono prevedere il rafforzamento delle attività di controllo da parte della polizia Locale, eventualmente anche con sistemi di videosorveglianza, nonché iniziative di tipo formativo o divulgativo, anche mediante lo svolgimento di prestazioni di lavoro straordinario, nel rispetto delle vigenti disposizioni contrattuali”.
La domanda di finanziamento per i prossimi due anni è stata spedita, nelle casse dell’amministrazione arriveranno 24mila euro. A capo del progetto c’è il comandante della polizia Locale di Monserrato, Massimiliano Zurru. Il valore del progetto è di 32mila euro, il Comune è pronto a destinarne 8700 per poter acquistare e installare tre telecamere. 


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