“Il bando è stato costruito nel rispetto delle regole dell’ordinamento e degli obblighi di convenzione, individuando requisiti che sono diretta conseguenza degli obblighi contrattuali che l’affidatario dovrà assumere: all’apertura 365 giorni all’anno, 18 ore al giorno, pagamento anticipato del canone aeroportuale, rilascio di garanzie e importanti coperture assicurative”. Il presidente della Sogaer, Vincenzo Mareddu, facendo seguito alla lettera inviata dal presidente della Confcommercio, Alberto Bortolotti, in merito ai requisiti d’accesso previsti per la gara dei bar dell’aeroporto, dichiara che la propria funzione di presidente della società gli impone di garantire l’assolvimento degli obblighi previsti dall’ordinamento e dalla convenzione per la gestione dell’aeroporto.
Secondo Mureddu “la Sogaer ha sempre dato massima trasparenza ai propri affidamenti, pubblicando periodicamente, sulla stampa locale, nazionale e sul proprio sito, bandi/avvisi per l’acquisizione di manifestazioni di interesse finalizzate all’apertura di attività commerciali. L’attenzione riservata alle istanze provenienti dal territorio è stata tale che su 37 operatori commerciali operanti in aeroporto, ben 24 sono sardi. Quanto allo specifico settore dell’autonoleggio, l’aeroporto di Cagliari è forse l’unico in Italia che, dopo aver assicurato la doverosa presenza dei principali marchi internazionali, quali AVIS, Europcar, Maggiore e Hertz, ha una rappresentanza di ben 11 imprese sarde. Nel settore commerciale su 15 imprese operanti, ben 12 sono sarde. Non si può quindi affermare che l’attuale gestione dello scalo di Cagliari non favorisca la massima partecipazione degli operatori del territorio. E’ necessario invece tener conto che il ruolo di Presidente di una società concessionaria di pubblico servizio deve necessariamente contemperare le istanze del territorio con gli obblighi della convenzione sottoscritta con l’ENAC. La gara pubblicata di recente per l’affidamento dei bar dell’aerostazione si pone in linea con l’obbligo di assicurare l’individuazione di un operatore qualificato, in possesso sia di comprovata solvibilità, che di concreta e documentabile esperienza e capacità tecnica allo svolgimento delle attività a cui sono destinati gli spazi oggetto di subconcessione. La Committente può individuare i requisiti d’accesso nel limite della pertinenza e delle caratteristiche proprie dell’affidamento”.












