La richiesta per la visita l’ha inoltrata “attorno a maggio 2019”. Da quel momento, però, Aldo Palmas, pensionato 71enne di Sinnai, i medici li ha visti solo virtualmente. Nessuna visita, nessun controllo di persona: “Mi sono rivolto al centro Asl di Quartu Sant’Elena per dei problemi ai reni. Ho fatto le analisi da un privato, poi la specialista ha voluto il referto via email e ha potuto valutare solo quello e non il resto del quadro clinico, come dovrebbe avvenire con una visita di persona”. Lungaggini della sanità, questo è quanto traspare dalla denuncia di palmas: “Sono stato contattato dalla struttura e mi è stato detto che erano impossibilitati a visitarmi, chiedendomi appunto di inviare tutto via email”. Una “visita online, assurdo”, sbotta il pensionato a margine della video intervista.
Negli ultimi mesi è stato colpa “del Coronavirus, ma la richiesta l’ho fatta un anno fa”. L’esito della specialista, poi, è arrivato: “Mi hanno detto che le mie condizioni non sono gravi e che posso ancora aspettare. Non sento dolori, questa patologia è subdola, da un momento all’altro la situazione può precipitare e rischio di dover fare la dialisi”.











