È stata eseguita in queste ore l’autopsia sul corpo della pallavolista Simona Cinà, ritrovata senza vita nella piscina di una villa a Bagheria durante una festa di laurea. Secondo i primi risultati emersi, la 21enne sarebbe morta per annegamento: nei polmoni è stata infatti ritrovata dell’acqua. Ciò che va chiarito, però, è se la giovane si sia sentita male prima e poi annegata e soprattutto perché. Saranno effettuati esami tossicologici per accertare o escludere altre cause di morte e verificare la presenza di droga o alcol nel sangue. Presenti questa mattina al Policlinico di Palermo l’esame anche i familiari di Simona, certi-come effettivamente confermato dall’autopsia- che la ragazza non soffrisse di alcuna patologia.













