Focus sulla musica del nostro tempo e sul fascino dei “paesaggi sonori” con il FMC 2017 /VII “Festival di Musica Contemporanea di Cagliari” organizzato dall’AssociazioneAmici della Musica di Cagliari con la direzione artistica del pianista e compositore Lucio Garau: la prima tranche della kermesse di respiro internazionale – inaugurata ieri (sabato 29 aprile) alle 20.30 dalla performance del compositore francese Bernard Fort proseguirà STASERA (domenica 30 aprile) alle 20.30 con una panoramica sulla musica ellenica tra Novecento e terzo millennio a cura di Andreas Mniestris e Theodoros Lotis e si chiuderà in bellezza DOMANI (lunedì 1 maggio) alle 20.30 sempre all’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari con il concerto di Francesco Giomi.
A dare il la al FMC 2017 IERI, sabato 29 aprile alle 20.30, un artista del calibro Bernard Fort, musicista e compositore di musica acusmatica, nonché docente all’École Nationale de Musique di Villeurbanne, con uno spiccato interesse per l’ornitologia, che si riverbera sulla sua arte. La sua opera è incentrata sui confini tra astrazione e figura, naturale e culturale, con un’attenzione particolare ai modi di rappresentazione delle musiche elettroacustiche. Vincitore di numerosi premi – tra cui il Premio di composizione di Bourges e il Premio Villa Medici, Bernard Fort ha pubblicato svariati dischi, tra cui (nel 2010) “Paysages sonores de Sardaigne”, oltre a diversi scritti di impostazione divulgativa e pedagogica nel campo dell’acusmatica e dell’ornitologia. Il programma del concerto accosta “Grain of voices” di Ake Parmerud a “Paysage les YeuxFermés/ Paesaggio ad occhi chiusi” dello stesso Bernard Fort (versione in italiano – produzione Amici della Musica di Cagliari).
Riflettori puntati – STASERA (domenica 30 aprile) alle 20.30 all’ex Manifattura Tabacchi – su Andreas Mniestris e Theodoros Lotis (alla regia del suono) che proporranno “Gently Penetrating, beneath the sounding surface of another place” (1997) di Hildegard Westerkamp, accanto a “Bad Weather” di Vassilis Roupas, “A Soundwalk” di Katerina Tzedaki, e all’evocativo “Ikarus” di Apostolos Loufopoulos, oltre a a “The Fate-stricken” di Andreas Mniestris e a “Instant of a crystal glass” di Theodore Lotis. Un ideale ponte tra la Sardegna e la Grecia nel segno delle nuove frontiere della ricerca e della sperimentazione musicale con il concerto di Andreas Mniestrise Theodoros Lotis: compositori e interpreti di opere di musica contemporanea, con particolare attenzione all’elettroacustica, i due artisti sfoglieranno alcune interessanti e significative partiture, per una panoramica della nuova musica ellenica.
Suggellerà la prima tranche del FMC 2017 – DOMANI (lunedì 1 maggio) alle 20.30 all’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari – il concerto acusmatico di Francesco Giomi(diffusione del suono): il noto compositore e regista del suono, nonché direttore artistico di Tempo Reale, che ha al suo attivo collaborazioni con Luciano Berio e con altri importanti autori e con prestigiosi ensemles e orchestre (nel 2008 ha inoltre pubblicato per Zanichelli il volume “Rumore bianco. Introduzione alla musica digitale”), proporrà un’intrigante antologia di pezzi per lo più brevi, scritti tra il secondo Novecento e l’inizio del terzo millennio. Il concerto spazia dall’emblematico “Match null” (1970) di François Bayle (dall’opera “L’Expérience Acoustique”) a “Isola” (1999) di Lucio Garau, la curiosa “Ninnananna di Cristo e di Pinocchio” (2013) di Alessandro Ratoci e“Pensamentu” (1999) di Ivana Busu, e ancora da “The World is Yours” di Lelio Camilleri e “Ginepro 13,49” (2013) di Salvatore Piras, al ricordo sonoro de “Le miniere di Montevecchio” (1999) firmato da Debora Mameli, “Alla carta” (2011) dello stesso Francesco Giomi e per finire “Harbour” (1990) – da “Pacific” di Barry Truax.













