di Marcello Roberto Marchi
Bello e suggestivo il racconto di Legrottaglie, l’allenatore in seconda del Cagliari Calcio, su ” La Sella del diavolo” e la Croce sparita. Fa piacere sapere che oltre alla preparazione degli atleti, gli allenatori si interessino dei problemi della Città, anche di quelli all’apparenza minori , ma certamente significativi come ha fatto Legrottaglie, dandoci una lezione di civiltà.
Nel caso specifico, la “Croce nella Sella del Diavolo ” c’è sempre stata, era e deve rimanere un simbolo per la Città. La vicenda della sua scomparsa merita una maggiore attenzione e la vittoria per ” due a zero ” proclamata da Legrottaglie sarà piena se verrà riposizionata dove era. Indipendentemente dal proprio credo, gli amministratori comunali dovrebbero dirci come sono andate veramente le cose e dare risposte chiare ai cittadini, che non si possono accontentare delle semplici seppure autorevoli notizie stampa.
Si dice che ci sia una pratica in corso, non si sa da chi sarebbe stata presentata e che giace da tempo negli uffici del Comune. Non sappiamo quali ragioni ostino al ripristino della croce , non comprendiamo soprattutto le ragioni della ” melina “, per stare ai termini calcistici. Io credo che sarebbe stato doveroso da parte del Comune provvedere direttamente per il rispetto a quanti, oggi come in passato, amano quel “simbolo”..
