“Un errore umano, ma potrebbe anche essere un fotomontaggio”. Così don Mario Montis, commenta la vicenda che gli è costata la sospensione dall’incarico nella parrocchia di Furtei: la diffusione di un selfie in cui è ritratto senza vestiti. Un’immagine poco consona al suo ruolo che ha convinto l’arcivescovo cagliaritano Baturi a sospenderlo.
Don Mario è molto provato dalla vicenda. In accordo con la Curia, raggiunto telefonicamente, taglia corto. “E’ stato uno sbaglio”, ammette, “ho pensato a un errore umano, come dicono quando cade un aereo, un errore umano. Ma può essere anche un fotomontaggio. Dubito. Ma tanto le cose le sanno tutti, lasciamo perdere”.
Monsignor Baturi intanto ha affidato a don Alberto Peddis l’amministrazione della parrocchia di Santa Barbara Vergine e Martire di Furtei. Quella di don Montis, che incassa la solidarietà del mondo clericale sardo, convinto della sua buonafede, è una sospensione cautelativa.
“Il mio futuro?, aggiunge, “queste cose non le decido solo io. Adesso andiamo avanti giorno per giorno. E vediamo di superare questa prova. Una prova, ricordo, non voluta”.











