L’appuntamento nell’agro è fissato per questa mattina, a chiedere aiuto e sostegno al comitato, che da mesi lotta contro il maxi progetto dei cavi sottomarini che trasporteranno energia dalla Sardegna alla penisola e la realizzazione di una centrale nelle campagne cittadine, è stato proprio il proprietario terriero che, dopo l’esproprio coatto, si è rivolto ai “colleghi” di battaglia. “Sit in urgente in agro di Selargius, 6 luglio, ore 9.00.
Un proprietario che ha ricevuto l’esproprio coattivo da parte di Terna intende opporsi. Non ha accettato l’accordo bonario, ma ciononostante Terna ha proceduto all’espianto degli alberi. Ha chiesto sostegno al Comitato per una manifestazione pubblica urgente nel suo terreno”.
Non vuole vendere e, tanto meno, rinunciare alla terra di famiglia dove, per anni, hanno dimorato tanti alberi da frutto. Cancellati, in un attimo, a suon di ruspa che, in nome dell’energia green, hanno abbattuto il verde delle piante cresciute con cura e amore.











