Si muovono soprattutto la notte, vandalizzano tutto ciò che è possibile: salirebbero anche sul tetto del teatro, le tegole rotte in terra, che la mattina spuntano dal nulla, richiamerebbero le imprese di un triste uomo ragno che ben poco ha a che fare con le eroiche imprese del leggendario personaggio. Questa volta, e non è la prima, è stato deturpato un murale, uno dei tanti che adornano il paese diventato famoso non solo per lo zafferano bensì per le splendide raffigurazioni disegnate ovunque. L’opera deturpata, realizzata da Pablo Mamblo Mazzucco, dopo lo sconcerto iniziale e le giuste condanne da parte della comunità, è stata subito ripresa in mano dai ragazzi di Non solo “Murales di San Gavino Monreale Paese di Artisti” che, con l’associazione culturale”Skizzo” hanno reso possibile colorare le pareti di case, piazze e opere pubbliche. Tanta pazienza e lavoro di squadra per rimediare alle scritte a opere dei vandali e un solo commento: “Ci sarebbe piaciuto vedere a voi autori di questo scempio..siete ancora in tempo per le scuse”.












