Scontro Zedda-Solinas: “Studia per il concorso al Tar”, “Meglio che frequentare bar e locali”

L’ex sindaco di Cagliari e consigliere dei Progressisti attacca il presidente: “Nessun imbarazzo? Si candida a un concorso mentre la Sardegna è in una situazione drammatica”. E arriva la replica: “L’unica cosa imbarazzante è la sua pochezza, politica e didattica”


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Scontro a distanza tra l’ex sindaco di Cagliari e attuale consigliere regionale dei Progressisti Massimo Zedda e il presidente della Regione Christian Solinas. Il primo, in Aula, ricordando la notizia del Fatto Quotidiano, ha attaccato Solinas perché “studia per il concorso al Tar. Nessun imbarazzo? Un presidente di regione che si candida a un concorso pubblico mentre è presidente in carica, lo dico ai colleghi che hanno amministrato comuni e altro, ha talmente tante cose da fare che non si ha nemmeno il tempo di rispondere alla propria madre”. Zedda è netto: “C’è chi trova il tempo di studiare non il bilancio della regione o il modo per dare un sostegno a coloro che soffrono o per sbloccare l’economia della Sardegna che si trova in una situazione drammatica. No, si studia per se stessi e per avere un posto fisso, Solinas si è circondato di insegnanti di ripetizione. Quando va in ufficio trova un ex magistrato del Tar, e presidente di sezione. Vi sembra normale? Non avete nulla da dire? Nessun imbarazzo?”. Zedda si riferisce a Francesco Scano, ex magistrato Tar, nominato dallo stesso Christian Solinas segretario generale della Regione, con una paga annua di più di duecentomila euro.

 

 

La replica di Solinas non si è attendere: “L’unica cosa imbarazzante è la sua pochezza, politica e didattica. D’altro canto, politicamente ha perso sonoramente le elezioni, mentre per lo studio gli consiglierei di trovare un po’ di tempo tra i suoi molteplici impegni: ne trarrebbe certamente grande giovamento. Quanto a me, non avendo particolare consuetudine a fare vita mondana e frequentare bar e locali fino a tarda notte, utilizzerò anche quel tempo risparmiato, continuando ad impegnarmi con limpidezza e serenità nel mio ruolo istituzionale, leggendo e studiando senza sosta, memore dell’esempio di numerosi e valorosi uomini che nel perseguire l’interesse generale si sono dedicati ad accrescere senza sosta le proprie competenze con lo sguardo sempre proteso al perseguimento del fine pubblico. Provo profondo e grande orgoglio nell’avere la possibilità di confrontarmi e lavorare al fianco di grandi uomini che hanno deciso di mettere a disposizione la loro professionalità e competenza al servizio dei sardi e della Sardegna”.


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