Pioggia di milioni su Sarroch, Pula e Teulada: sì al progetto “Nora e Bithia”

Coinvolti anche Villa San Pietro e Domus de Maria. L’obiettivo è potenziare l’accesso ai servizi e l’attrazione di flussi turistici, sia in termini di mobilità che sul fronte dell’offerta turistico-culturale (il Cammino di Sant’Efisio) e ambientale (la connessione con il Parco del Gutturu Mannu”). Un milione di euro a Pula per la riqualificazione dell’ex Batteria Boggio


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Una pioggia di fondi in arrivo per i comuni di Sarroch, Villa San Pietro, Pula, Teulada e appunto Domus de Maria). “Oggi, presso il Comune di Domus de Maria, alla presenza dell’Assessore Regionale Paci e di tutti i Sindaci facenti parte de “L’Unione dei Comuni”, abbiamo firmato il patto strategico per la Programmazione Terrioriale”, ha annunciato il sindaco di Pula Carla Medau, “un percorso durato due anni, in cui abbiamo lavorato costantemente per sviluppare un progetto che mira a implementare gli attrattori culturali e turistici al fine di creare nuove opportunità occupazionali ma anche fornire un terreno fertile per gli imprenditori che intendono investire nel nostro territorio.

Grazie alla firma del Patto”, aggiunge. “il nostro Comune avrà un milione di euro di risorse di cui la maggior parte sarà utilizzata per riqualificare l’Ex Batteria Boggio, nel rispetto della memoria storica e paesaggistica.

Avremo inoltre dei punti Wi-Fi nei principali siti d’interesse, i totem e la cartellonistica integrata tra tutti i Comuni dell’Unione. Oggi abbiamo ottenuto un buon risultato ma lo considero un punto di partenza verso una valorizzazione del territorio sempre più ampia e d’insieme.

Si tratta del 15esimo progetto di programmazione territoriale della Regione. L’ultimo a tagliare il traguardo: è il progetto “Nora e Bithia: l’accoglienza tra storia, mare e natura”, 5 milioni di nuova finanza che si intrecciano con i finanziamenti del Patto per lo sviluppo della città metropolitana di Cagliari per un totale di 27 milioni di euro. La particolarità di questa Unione è che, dei 5 Comuni coinvolti (Sarroch, Villa San Pietro, Pula, Teulada e appunto Domus de Maria), 3 sono dentro la città metropolitana, e dunque usufruiscono dei finanziamenti dedicati, gli altri 2 sono fuori. “Quindi stiamo intervenendo per completare gli interventi previsti dal Patto per la città metropolitana. Abbiamo accolto la manifestazione d’interesse di questa Unione di Comuni per portare a termine una serie di interventi previsti e mettere in rete i sentieri degli attrattori turistici, degli attrattori culturali e archeologici di cui questa area è molto ricca: in questo modo è possibile costruire subito la rete”, spiega l’assessore della Programmazione Raffaele Paci.

IL PROGETTO E I SUOI PUNTI DI FORZA – Alla base del Progetto, articolato in 3 azioni, c’è un’idea ben precisa: concepire il paesaggio dell’Unione di Comuni di Nora e Bithia come l’insieme unitario di elementi storico-archeologici e ambientali, ottimizzando le relazioni con i territori vicini per valorizzare le peculiarità e le eccellenze del territorio,  potenziare l’accesso a ulteriori servizi e l’attrazione di flussi turistici, sia in termini di mobilità che sul fronte dell’offerta turistico-culturale (per esempio il Cammino di Sant’Efisio) e ambientale (la connessione con il Parco del Gutturu Mannu). L’obiettivo è chiaro: favorire il consolidamento del ruolo come destinazione turistica “marino-balneare” e il progressivo potenziamento di specifici segmenti di offerta legati alla componente storico-culturale e ambientale. Allo stesso tempo si punta a migliorare la qualità della vita degli abitanti migliorando i servizi, la qualità dei trasporti e l’offerta scolastica.

UN TERRITORIO DALLE GRANDI POTENZIALITÀ – “Questo è un territorio dalle grandi potenzialità, di grandi bellezze naturalistiche e ricchezze culturali e attraverso questo progetto si può creare un notevole, ulteriore sviluppo economico”, dice l’assessore Paci. “Potenziare l’offerta turistica, migliorare la fruibilità degli attrattori naturali e culturali con la rete museale e il parco archeologico a rete e i servizi al turista, incrementare la ricettività, il marketing territoriale e i servizi alla persona, migliorare la viabilità, l’infrastrutturazione tecnologica e la diportistica sono gli interventi giusti per valorizzare tutto il territorio. Si parte dalle innegabili ricchezze che ci sono per trasformarle in opportunità di sviluppo, e questo è il vero obiettivo della nostra politica: riuscire a valorizzare quelle che sono le caratteristiche uniche ed esclusive dei singoli territori e farli diventare il perno intorno a cui costruire sviluppo e ricchezza. In questi anni la nostra attenzione nei confronti dei paesi, in ogni zona della Sardegna, è stata massima, proprio perché crediamo che dalla valorizzazione delle caratteristiche di ognuno ci possa essere sviluppo e benessere per l’intero territorio”

IL PUNTO SULLA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE – Dal 2016 ad oggi sono 15 i progetti firmati, 11 in corso (da qui alla fine della legislatura ne verranno chiusi altri 5),  per un totale di 26 progetti in campo. Per quelli che non si riuscirà a firmare entro febbraio è comunque garantita la copertura grazie ai 75 milioni appena stanziati con la Finanziaria approvata qualche giorno fa. Sono oltre 500 milioni le risorse messe in campo dalla Regione per la programmazione territoriale che coinvolge il 100% del territorio ammissibile, 37 Unioni e 295 Comuni. Il quadro delle politiche di sviluppo locale in Sardegna è completato dai 3 Iti da 15 milioni ciascuno (oltre Sassari, anche Cagliari e Olbia), dalle due Snai (Strategia nazionale per le aree interne) alta Marmilla e Gennargentu-Mandrolisai, dai Piani dedicati a Sulcis e Nuorese e, infine, dal Pon Metro.

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