Sarroch, il centro polifunzionale per gli anziani cambia ubicazione: l’amministrazione comunale modifica il progetto, già approvato dalla giunta Mattana, e propone di realizzare l’opera nel centro storico e non più nella periferia del paese.
Il gruppo di minoranza “Noi per Sarroch” sul piede di guerra: “I cittadini hanno bisogno ora della struttura, non tra molti anni”. Ma il sindaco Angelo Dessì rassicura la popolazione: “Abbiamo già individuato la nuova area, vogliamo che i nostri anziani siano parte integrante della comunità e non confinati nella periferia del paese”.
Un’opera importante e tanto attesa, inserita anche nel programma elettorale, sta creando non poche discrepanze tra la maggioranza e il gruppo di opposizione “Noi per Sarroch”. Il motivo? Il progetto, già inserito con delibera di consiglio comunale nel 2021 nello schema di Documento Unico di Progettazione e finanziato per un importo pari 3.293.418,96 euro, prevedeva la realizzazione di una struttura modulare dimensionata per 36 utenti su una superficie di circa 7.100 mq da realizzare in località San Giorgio, con la possibilità di un ulteriore ampliamento per altri 12 utenti.
L’attuale amministrazione comunale, invece, ha deciso che il centro polivalente sorgerà nel centro del paese: “Vogliamo che gli anziani siano parte integrante della comunità e non confinati in periferia. Lo avevamo annunciato anche durante la campagna elettorale. La tempistica per la realizzazione dell’opera si allungherà? Assolutamente no. Abbiamo già individuato l’area”.
Di tutt’altro avviso il gruppo di opposizione che specifica: “Il centro per gli anziani serve ora e non tra 10 anni – spiega Mirko Spiga – bisogna cercare di realizzarlo in tempi rapidi. C’è già un progetto che è stato approvato e finanziato e bisogna solo portarlo avanti. Nel voler eliminare quanto già approvato, è stato adottato un atto illegitimo, tanto è vero che, per poter correre ai ripari, domani in consiglio comunale porteranno una delibera di convalida di quella che, come è stata redatta, non è valida, perché non può la giunta revocare un atto del consiglio comunale”.












