Sardegna, tornano a casa gli esemplari protetti di Nandù e Ammotrago sequestrati nel 2019

Dopo un lungo iter procedurale, diversi esemplari di fauna esotica sono stati affidati definitivamente a strutture specializzate.


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Finalmente a casa: i Carabinieri Forestali trovano un rifugio agli esemplari protetti di Nandù e di Ammotrago sequestrati nel 2019

Dopo un lungo iter procedurale, diversi esemplari di fauna esotica sono stati affidati definitivamente a strutture specializzate.

Il trasferimento è avvenuto nel migliore dei modi. Ora è il momento di un buon meritato riposo. Sono arrivati in ottime condizioni, presso l’Azienda Agricola “Biological Diversity di Marco Aloisi” sita in Semproniano (Grosseto), i tre esemplari di Ammotragus lervia, Ammotraghi, mentre gli esemplari di Rhea americana, Nandù, sono stati accolti nel Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica “Monte Adone di Mirca Negrini” a Sasso Marconi, (Bologna).

Erano stati sequestrati nel giugno del 2019 dopo un attento sopralluogo dei Carabinieri Forestali del Nucleo Carabinieri CITES Cagliari presso una struttura zoologica del Sud Sardegna, che deteneva e utilizzava a scopo di lucro, in assenza di prescritta documentazione, gli esemplari di fauna esotica protetta e strettamente regolamentata dalla Convenzione di Washington (CITES). Gli animali, insieme a un cospicuo numero di altre specie classificate come pericolose per la salute e l’incolumità pubblica (cinghiali, cervi, daini, mufloni…), venivano allevati in totale mancanza di autorizzazione in una struttura configurabile di fatto come giardino zoologico. L’iter di affido delle specie è durato svariati anni, a causa di numerose criticità legate in prim’ordine alla pandemia da Covid-19 oltre che all’impossibilità di individuare in Sardegna una struttura avente i requisiti di legge e riconosciuta dal Ministero della Transizione Ecologica (MiTE).

Solo lo scorso anno, con l’attenuazione della pandemia da Covid-19, a seguito dell’individuazione delle strutture ospitanti da parte del MiTE, del parere favorevole della Commissione scientifica CITES, ai contatti intrattenuti dal Nucleo CC CITES di Cagliari con l’Autorità Giudiziaria e dai Carabinieri Forestali del Raggruppamento CITES – Reparto Operativo – Sezione Operativa Centrale con i medici veterinari e le Autorità competenti, è stato possibile procedere alla marcatura degli individui con idoneo sistema di identificazione oltre che ottenere il nulla osta sanitario alla movimentazione.

Le attività di trasferimento organizzate dal Raggruppamento CC CITES, iniziate il 25 novembre dal Sud Sardegna verso Livorno, con mezzi idonei all’attraversata marittima, hanno visto alla partenza la cortese presenza dalla ASSL di Carbonia-Iglesias. All’arrivo, i Carabinieri Forestali hanno presenziato tutte le operazioni presso le strutture affidatarie di destinazione, salutando finalmente gli esemplari con l’augurio di una buona rinascita nella loro nuova vita.


In questo articolo: