Si sblocca, dopo mesi di attesa, la grossa partita economica legata agli aiuti “una tantum”, per le partite Iva sarde, stremate e messe in ginocchio dall’emergenza del Coronavirus. I soldi della Regione sono già in cassa da tempo, 44 milioni, ma molti si sono lamentati di non aver ancora visto il becco di un quattrino. L’assessora regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, fornisce un aggiornamento sulla situazione: “Abbiamo già messo a correre i pagamenti per i primi cinquemila, entro agosto tutti i 6393 richiedenti riceveranno i soldi”. Si parla, per l’esattezza, di settemila euro a testa. Un’importante boccata d’ossigeno per tante realtà che, nell’ultimo anno e mezzo, non hanno potuto lavorare o hanno potuto solo operare a singhiozzo.
Sul fronte del progetto “R-Esisto”, invece, la data di arrivo ultima è quella “del mese di settembre. Piccole medie imprese, grandi imprese e lavoratori autonomi riceveranno i soldi, una parte di loro ha già ricevuto la comunicazione. Si potrà ricevere un anticipo del sessanta per cento, per i lavoratori autonomi, pagando una fideiussione”, informa la Zedda: “Sul sito dell’assessorato sono presenti le determine e le concessioni”.










