La richiesta del centrodestra di un intervento del governo, e in particolare del ministro Calderoli, riguardo alla decisione del consiglio regionale di sollevare il conflitto di attribuzioni davanti alla corte costituzionale, secondo il deputato Pd Silvio Lai è “sbagliata e impropria”.
Lai spiega che l’intervento del governo è sbagliato perché interferisce con il principio di separazione dei poteri tra giustizia ed esecutivo. La vicenda in questione, infatti, deve essere giudicata dalla magistratura in primo grado e dalla Corte costituzionale, che dovrà stabilire se la legge 515 del 1993 copra o meno la materia delle cariche monocratiche. “Il governo non dovrebbe esprimersi su una questione che spetta esclusivamente alla magistratura”, ha affermato il deputato.
Eppure, era stata per prima proprio la presidente Todde ad attaccare i giudici accusandoli di voler sovvertire l’esito del voto dell’anno scorso, ipotesi evocata anche nella mozione approvata martedì scorso in consiglio regionale per autorizzare il ricorso alla corte costituzionale.
Lai critica anche l’opportunità della richiesta, definendola un tentativo di influenzare l’amministrazione della giustizia in modo inappropriato. “Un giudizio del governo in merito apparirebbe come un’indebita ingerenza, in un contesto che richiede la massima autonomia e libertà nel processo decisionale”, ha continuato. Il deputato sottolinea che, invece di cercare di ribaltare il risultato elettorale dei sardi che hanno scelto il centrosinistra, sarebbe più opportuno che la destra “si calmasse” e attendesse con pazienza l’esito delle decisioni della magistratura.
Lai conclude il suo intervento ricordando l’importanza dell’autonomia speciale della Sardegna: “Chi vuole il bene dell’isola non dovrebbe mai lavorare per minare la sua autorevolezza e la sua autonomia”. La polemica riguarda la richiesta di decadenza della presidente della Regione, Alessandra Todde, e le voci di un possibile intervento del governo in una vicenda che continua a tenere banco a livello politico e istituzionale.













