Il Partito della Rifondazione Comunista della Sardegna prende atto del fallimento delle politiche messe in atto dalla giunta regionale che hanno peggiorato le condizioni di vita dei sardi in seno alla sanità, l’istruzione e il lavoro.
“Per queste ragioni il PRC da oltre due anni si è collocata all’opposizione della giunta regionale, e, in questo periodo non è stata ravvisata un’inversione di
tendenza alle politiche proposte dalla maggioranza.
Il centro sinistra non esiste più e in questo quadro il Partito Democratico è irriformabile in quanto si è schierato apertamente a favore delle politiche neoliberiste contro i lavoratori, pensionati e disoccupati. Il PRC sardo ritiene, guardando anche alle altre esperienze europee, la necessità impellente e non più rimandabile di un vero progetto di sinistra con tutte le forze politiche, sociali e movimentiste.
Per questo il Partito della Rifondazione Comunista della Sardegna lancia un appello a tutte le forze antiliberiste e anticapitaliste autonome dal PD, che si collocano a sinistra e anche nel campo dell’autodeterminazione affinchè possa realizzarsi un progetto per il governo della regione che sappia coniugare sapientemente governo del territorio con ambientalismo, lavoro con messa in
sicurezza del territorio”.











