La Regione “chiude” il Policlinico di Sassari, Ganau non ci sta: è scontro istituzionale sulla sanità sarda

«Ho appreso con stupore delle decisioni prese dall’assessorato regionale alla Sanità. Il Consiglio regionale non ha competenze specifiche su autorizzazioni o accreditamenti e quanto deciso è stato fatto evidentemente senza una preventiva consultazione con i rappresentanti dell’Assemblea sarda». Lo ha chiarito il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau intervenendo questa mattina a Sassari alla manifestazione di protesta


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«Ho appreso con stupore delle decisioni prese dall’assessorato regionale alla Sanità. Il Consiglio regionale non ha competenze specifiche su autorizzazioni o accreditamenti e quanto deciso è stato fatto evidentemente senza una preventiva consultazione con i rappresentanti dell’Assemblea sarda». Lo ha chiarito il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau intervenendo questa mattina a Sassari alla manifestazione di protesta, indetta dalle segreteria territoriali di Fp CGIL, Cisl Fp e Uil Fpl, per impedire la chiusura del Policlinico sassarese.

«Il Policlinico non può e non deve chiudere – ha aggiunto – perchè è una struttura fondamentale negli equilibri del sistema sanitario del territorio e non solntanto di Sassari. Offre da sempre un servizio di qualità con quei rapporti di umanità che sono stati più volte sottolineati e di altà professionalità deL personale. È chiaro che questa struttura non può chiudere come per’altro già previsto nel piano di riordino della Rete ospedaliera, dove sono stati confermati gli ottanta posti letto. Sono fiducioso che nell’incontro di domani verrà trovata una soluzione perchè l’assessore Arru ha ben chiaro la valenza strategica di questo ospedale. Occorre però risolvere tutti i problemi tecnici che come sappiamo si trascinano da anni di messa a norma e messa in sicurezza della struttura. Ricordo che sette anni fa quando ero sindaco della città abbiamo rischiato la chiusura per difficoltà legate proprio ad interventi per la messa in sicurezza. Grazie all’intermediazione dell’allora Prefetto che mise in piedi un tavolo tecnico con Comune, Vigili del Fuoco e Policlinico con un’intelocuzione diretta con la Magistratura che era intervenuta con un’ordinanza, si è riusciti a evitare la chiusura grazie alla programmazione di alcuni interventi provvisori e l’impegno di altri stabiliti da uno specifico cronoprogramma per la messa a norma strutturale. Questo però non può giustificare la cancellazione di una realtà fondamentale per la città e il suo territorio, soprattutto in una fase così delicata di transizione di proprietà della struttura. L’impegno – ha concluso – da parte mia c’è, ma posso dire che c’è anche da parte di tutto il Consiglio regionale per la difesa del Policlinico sassarese e sono convinto che domani avremo delle risposte favorevoli e delle aperture da parte anche dell’assessore con la proposta di nuove soluzioni che possano sventare ogni possibilità di chiusura anche temporanea della struttura».


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