“Sarà la festa di tutti con un programma che possa accontentare tutte le fasce d’età, dai ragazzi agli adulti come noi e gli anziani” spiega il comitato. È uno degli appuntamenti più attesi di tutto l’anno, migliaia di persone si recano al santuario situato in prossimità delle terme del Medio Campidano in onore della Santa venerata già dalle popolazioni protosarde che popolavano la zona in cui sgorgavano le sorgenti di acqua calda e che adoravano una divinità delle acque. Accanto alle Thermae neapolitanae, i Romani edificarono un tempio nel quale celebravano il loro culto. Con la diffusione anche in Sardegna del cristianesimo, gli antichi riti pagani furono sostituiti dalla venerazione della Vergine delle Acque. I festeggiamenti di Santa Maria de is Aquas inziano il penultimo lunedì di settembre e durano quattro giorni. Accompagnano le cerimonie religiose gruppi folkloristici, esibizioni di giovani cavalieri, musica e degustazioni enogastronomiche. Tutto il paese collabora attivamente per la buona riuscita della festa: in questi giorni il comitato si sta attivando per la questua e la ricerca degli sponsor ma non solo: “La festa di settembre si avvicina e abbiamo bisogno di aiuto per la realizzazione delle bandierine per abbellire il paese o anche di stoffa da donarci per la realizzazione delle stesse. Si sa che l’unione fa la forza, se si collabora tutti insieme le cose vengono meglio”. Forti tradizioni popolari che uniscono ancora le comunità e che si tramandano da una generazione all’altra: valori identitari dei territori, come Sardara, ben insiti in tutti gli abitanti che, nonostante l’evolversi del tempo, non intendono allentare ciò che rappresenta la festa più importante del luogo.








