Ieri a Sardara i carabinieri della Stazione hanno compiuto una verifica su nove auto abbandonate, parcheggiate alla meno peggio nella zona industriale del paese accanto a un centro di demolizione autorizzato. I carabinieri si erano insospettiti perché quelle macchine erano lì da un po’ di tempo, durante il quale erano state anche in parte cannibalizzate da qualcuno. Il responsabile dell’impianto di rottamazione non aveva preso in carico quelle autovetture in quanto i relativi proprietari non avevano potuto esibire un qualche certificato fondamentale come ad esempio quello relativo alla proprietà o il libretto o altro.
I nove proprietari non si erano a loro modo persi d’animo e avevano abbandonato gli automezzi nei dintorni di quell’impianto, in maniera da poter far ritenere che fossero destinati alla rottamazione. Due dei mezzi appartengono a persone di Napoli, altri due a cittadini Rom e i restanti a persone residenti in loco. È stato contestato loro il rilascio su solo pubblico di autovetture in stato di abbandono, con irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie per circa 14.000 euro complessivi. Sono in corso valutazioni per verificare se vi possano essere anche aspetti di carattere penale nel comportamento degli interessati. È stato investito della vicenda anche il sindaco di Sardara affinché emetta nei loro confronti un’ordinanza ingiunzione per la liberazione del suolo pubblico e il corretto smaltimento degli automezzi stessi.












