Sardara – 180 piantine messe a dimora dai bambini e donate nei giorni scorsi dall’agenzia regionale “Forestas”: un nuovo punto verde per la bellissima località che tra terme, nuraghi e le rovine del castello di Monreale potrà godere di un giardino didattico. Che Sardara sia un luogo “magico” già si sapeva: tanta vegetazione che fa da cornice a dei monumenti del passato di invidiabile bellezza e valore storico e culturale. Un vasto territorio che nel sottosuolo chissà cosa tutto conserva ancora: tesori di migliaia di anni fa che ogni tanto, per caso, emergono ma mai in contrasto con le forti e robuste mura di quel castello medievale, oggi abitato dai corvi imperiali che, da lassù, richiamano l’attenzione dei tanti visitatori in cerca di pace e serenità. Poiché in quel promontorio il tempo sembra essersi fermato e il silenzio, interrotto solo dal canto degli uccelli neri lucenti, regna indisturbato, è impossibile non ammirare la visuale a 360° della vegetazione che caratterizza il luogo e che presto vedrà crescere queste nuove piante che profumeranno e coloreranno ancor di più il territorio. Più prezioso è il fatto che siano stati i piccoli a scavare il solco dal quale si estenderanno: una iniziativa organizzata anche per sensibilizzare la nuova generazione al rispetto dell’ambiente. Due giorni fa la delegazione Ambiente Mare Italia Cagliari-Medio Campidano ha voluto così rendere omaggio alla giornata dedicata alla Terra
con 180 piante autoctone di mirto, alloro, rosmarino, lavanda messe a dimora nei terreni dell’associazione “Giardino di Poppi”, uno spazio verde attrezzato “per offrire – spiega la responsabile, Alessandra Caddeo – alle famiglie, ai turisti, e soprattutto ai bambini, dei percorsi tematici a carattere ambientale, un luogo dove portare avanti attività di educazione ambientale e laboratori”.











