Nel festival delle sorprese sul palco, perfino per gli stessi conduttori che hanno dovuto gestire imprevisti e imbarazzi, c’era una certezza dall’inizio. Marco Mengoni era il favorito e Marco Mengoni ha vinto con ‘Due vite’. Ultimo, che veniva indicato come il suo rivale più pericoloso, è finito solo quarto. Nella cinquina a sorpresa sono entrati tre giovani artisti: Lazza con ‘Cenere’ (secondo), Mr. Rain con ‘Supereroi’ (terzo) e Tananai con ‘Tango’ (quinto). Fuori dalla top five Giorgia. Tutti artisti uomini, un particolare che ha colpito la sensibilità del vincitore: “Dedico questo premio a tutte le donne in gara che hanno portato canzoni meravigliose”. Colapesce Di Martino si sono presi i premi ‘Mia Martini’ e ‘Lucio Dalla’ assegnati dalla stampa alla loro ‘Splash’, il riconoscimento per il miglior testo è andato ai Coma_Cose.
Qualche imbarazzo tra i conduttori Amadeus, Gianni Morandi e Chiara Ferragni ma nulla in confronto al freestyle di Fedez, non in gara ma vero cantante protagonista occulto tanto che in suo nome sono state perfino chieste le dimissioni dei vertici della Rai. Sapevano o non sapevano che avrebbe stracciato la foto di un viceministro?. Come sempre accade, è probabile che da lunedi tutto quello che è accaduto in questa settimane si sciolga nell’oblio, a parte le canzoni: quelle più belle, almeno.
Forse la verità ultima di questo festival dai grandi ascolti come gli altri tre di Amadeus, la racconta dai suoi 88 anni Gino Paoli: “Sanremo è una gabbia di matti”.












