È stata depositata un’interrogazione, a firma di Alessandro Sorgia appartenente al gruppo misto, rivolta al Presidente della Regione e all’Assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale sullo stato di attuazione dei “percorsi tutela” nelle ASL della Sardegna. “La situazione disastrosa che caratterizza le lungaggini delle liste d’attesa – sostiene il Consigliere regionale della Lega Alessandro Sorgia – ha ormai assunto un carattere emergenziale con pesantissime ricadute sui livelli sanitari che vengono offerti ai sardi. A ciò si aggiunge il livello di scarsissima trasparenza, certificato dalla Fondazione Gimbe, con il quale vengono forniti i dati”. “Gli infiniti tempi d’attesa – prosegue il Consigliere Regionale – per la prenotazione di una visita non sono più tollerabili e da parte della Giunta Todde non si vedono segnali incoraggianti. L’ultimo, in ordine cronologico, è relativo all’aver assegnato, con la deliberazione di giunta n. 30/17 del 21 agosto 2024, al un ruolo del tutto residuale ai “percorsi tutela” che possono, invece, rappresentare una prima risposta a tutti quei pazienti in attesa di poter avere una visita di primo accesso”.
“I percorsi tutela – sottolinea l’On. Sorgia –sono stati introdotti nel Piano regionale per il governo delle liste di attesa (PRGLA) approvato della Giunta Regionale a dicembre del 2020 e possono essere un importante strumento di contrasto alle liste d’attesa in quanto rappresentano una modalità di accesso alternativo alle prestazioni specialistiche per tutti gli utenti che ne fanno istanza e per i quali l’erogazione in regime istituzionale non consente di usufruire della visita e/o prestazione strumentale o diagnostica richiesta, entro i tempi di garanzia. In sintesi l’accesso al percorso tutela consente al paziente, in caso di tempistiche eccessivamente lunghe, di effettuare la visita specialistica privatamente e chiedere il rimborso delle spese sostenute”. “La ASL 8 di Cagliari – conclude l’On. Sorgia – ha avviato il servizio nel mese di maggio 2024 ma non si hanno notizie da parte delle altre aziende sanitarie. La mia interrogazione ha proprio lo scopo di capire quali siano i motivi ostativi che hanno impedito alle ASL della Sardegna di adottare deliberazioni analoghe a quella della ASL 8 di Cagliari con la quale è stata data piena attuazione ai “percorsi tutela” così come previsti dal comma 13 dell’art. 3 del D.Lgs. n. 124/1998 e quale sia il numero di istanze pervenute alla ASL 8, quelle esitate favorevolmente e quelle liquidate”.









