San Sperate si ferma per ricordare Francesca Deidda: una cerimonia a un anno esatto dal rinvenimento del suo corpo. Questa mattina alle ore 12, in via Ollastu, nel giardino dove è stato piantato un albero per Francesca Deidda, il Comune di San Sperate con il Sindaco Fabrizio Madeddu e la Consulta delle Donne ha organizzato una cerimonia commemorativa. Saranno presenti l’avvocato Gianfranco Piscitelli, Autorità, Associazioni ed amici e parenti oltre alla cittadinanza.
Un anno fa furono ritrovati i resti della donna all’interno di un borsone nascosto sotto la vegetazione nelle campagne tra Sinnai e San Vito, lungo la vecchia statale 125. Da giorni si cercava in quella porzione di territorio indicata dal marito Sollai, condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie, e grazie al fiuto dei cani molecolari giunti da Bologna è stato scoperto il borsone dove era rinchiusa la povera donna. Era calato il buio in paese, a San Sperate Francesca viveva nella casa coniugale: era stata annullata la festa, un lungo corteo silenzioso aveva percorso le vie principali. Migliaia di persone, infatti, si erano unite al fratello e a tutti i famigliari della donna barbaramente uccisa dal marito. Successivamente anche un albero fu piantato in sua memoria, un simbolo per Francesca e per tutte le donne vittime di femminicidio. Oggi saranno nuovamente tutti lì, innanzi a quell’albero per ricordare ancora Francesca e ribadire la necessità di fermare la violenza contro le donne.












