Sempre più apprezzati e ricercati, gli oggetti del passato, quelli generalmente confinati negli sgabuzzini, una volta rispolverati e messi in mostra ottengono ammirazione e valore per chi ne è appassionato: ed è così che è nata l’idea di proporre una raccolta suggestiva dei cimeli che provengono dal passato. Decine di persone hanno potuto visitare la mostra e acquistare pezzi introvabili: dai giradischi, che hanno animato le serate danzanti degli anni’60, ai dischi in vinile che facevano sognare con le loro note scricchiolanti. Tutto rigorosamente originale. Quel giallognolo, che ricopre le custodie oramai non più in perfetta forma, assume la caratteristica dominante degli oggetti che, per gli over, fanno riaffiorare alla mente momenti passati e, per i più giovani, abituati a smartphone e PlayStation, immaginare una vita completamente diversa dalla loro. “Un primo passo per un progetto futuro – esprime Giorgio Mancosu, uno degli organizzatori – un esperimento andato abbastanza bene”. Una iniziativa diversa, per questa zona, che vede gli amanti del genere riversarsi, generalmente a Cagliari, dove, di tutto e di più, viene esposto per le vie e per le piazze in occasione dei mercatini.











