La temuta paralisi della sanità sarda è scongiurata: gli ospedali funzioneranno regolarmente, le prestazioni saranno garantite, gli ammalati potranno curarsi. I 115 milioni di euro buttati fuori dalla porta del palazzo di via Roma nella scorsa seduta, sono rientrati oggi dalla finestra sotto forma di emendamento con l’accordo di tutti i capigruppo. Morale della favola: il Consiglio paga i debiti delle Asl che hanno sforato nella spesa e tutto torna come prima. Dopo l’ok ad alcuni provvedimenti per l’agricoltura, due milioni e 400mila euro sono stati destinati alla Fluorite di Silius per incentivare l’esodo dei dipendenti: chi, fra i 94 attualmente impiegati nei lavori di messa in sicurezza della miniera Genna Tres Montis a San Basilio e Silius, sceglierà di rescindere il rapporto entro dicembre 2014 riceverà un indennizzo massimo di 120mila euro. Sa.Pa.










