Un funzione esclusiva, che permetterà di mantenere viva la speranza e di diffondere gli appelli per le persone scomparse. Si tratta dell’app “Scomparsi”. Ha un fine sociale e nasce dall’idea di due cagliaritani, Daniele Tocco e Silvia Mainas, che hanno studiato il modo per fornire un valido aiuto alla comunità, nel ritrovamento delle persone scomparse. Il Team di Softfobia ha subito sposato la causa diventando socio partner del progetto e si è occupata dello sviluppo, del mantenimento del sistema.
Nello specifico, si tratta di un app per I-phone, Android e I-pad che permette ad un familiare, amico o convivente di inserire la scheda della persona scomparsa, correlata di foto e dettagli utili al suo ritrovamento. Gli utenti che avranno installato l’app sul proprio dispositivo potranno segnalare in modo anonimo l’avvistamento dello scomparso e quindi gli interessati potranno vedere in tempo reale dove potrebbe esser stato visto o notato il loro caro.
Ma c’è di più, perché ogni avvistamento è geolocalizzato e l’applicazione permette di mappare ognuno di essi nel territorio. In questo modo si ha l’immediata visione degli spostamenti effettuati dallo scomparso cosicché si possano discriminare gli avvistamenti non attendibili.
L’applicazione è gestita interamente dagli utenti. Chiunque inserisca una scheda di uno scomparso ha la possibilità in qualunque momento di rimuoverla e o rimuovere, perché ritenuti non attendibili, gli avvistamenti associati a tale scheda.
Qualsiasi utente può segnalare ai gestori dell’applicazione un abuso. L’applicazione permette di condividere le informazioni sugli scomparsi con i maggiori social network installati nel dispositivo. Questa applicazione é gratuita e senza scopo di lucro e rappresenta un valido strumento per assistere al ritrovamento delle persone scomparse.