L’ombra di una chiusura alle 22 o alle 23 aveva inevitabilmente raggiunto anche lui, Gianfranco Deidda di “Basilio”, tra i più famosi ristoratori cagliaritani. Nel nuovo Dpcm di Conte, però, i ristoranti escono da un qualunque ragionamento legato a limiti orari. Dopo la rassicurazione del premier, Deidda tira un sospiro di sollievo: “Giusto, stiamo rispettando tutte le regole, tra distanziamento e igienizzazione. Obblighiamo tutti i clienti ad igienizzarsi le mani e ogni volta che un menù viene sfogliato riceve, da parte nostra, lo stesso identico trattamento di pulizia”. Gli affari non vanno ancora benissimo: “Stiamo iniziando a vedere spiragli di luce, chiudere prima la sera sarebbe stata una beffa. A pranzo stiamo lavorando meno perchè molti impiegati sono in smart working, il calo. Ci accontentiamo dei clienti serali, più presenti soprattutto nei weekend”.
Di sicuro, una chiusura anticipata, scongiurata solo da pochi minuti, avrebbe portato anche Deidda a subire un ulteriore calo degli affari: “A pranzo manca ancora all’appello il quaranta per cento dei clienti abituali”. Insomma, la strada è ancora lunga: ma, per la fortuna dei ristoratori, senza nessun nuovo “limite” da Roma.









