A rischio chiusura il servizio di Oncologia della Nuova Casa di Cura di Decimomannu.
“Tariffe e prestazioni inadeguate. Costi insostenibili. Un importantissimo servizio che da anni assiste migliaia di pazienti affetti da patologie oncologiche è compromesso dalle modalità di rimborso delle prestazioni effettuate dalla Regione Sardegna”.
La denuncia arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Alessandra Zedda che, facendo proprie le preoccupazioni degli utenti circa la paventata chiusura del servizio nella struttura sanitaria punto di eccellenza sita nell’hinterland cagliaritano mette l’accento sulla grave situazione venutasi a creare.
“Presso la nuova Casa di cura di Decimomannu sono seguiti pazienti affetti da tumori solidi, con prevalenza di neoplasie della mammella, dell’apparato digerente, del polmone e neoplasie urologiche e dell’apparato genitale femminile e maschile – dichiara la Capogruppo regionale degli azzurri – e, sempre nella stessa struttura vengono praticati tutti i tipi di chemioterapia necessari nelle diverse fasi della malattia, dalle terapie adiuvanti nelle fasi in iniziali post-chirurgiche, alle terapie neoadiuvanti (preoperatorie) nelle malattie localmente avanzate, alle terapie nella malattia metastatica”.
L’attività svolta da questa struttura, contribuisce alla riduzione delle liste d’attesa per le terapie oncologiche.
“La fallimentare riorganizzazione della sanità posta in essere da questa Giunta – conclude Zedda – non trova aderenza nelle diverse realtà e non soddisfa i bisogni che giungono dai territori. Tagli lineari e una politica esclusivamente economicistica della sanità interpretata in questi anni dalla Giunta e dall’ATS stanno mettendo in ginocchio l’intero sistema, si tagliano i servizi, si allungano le liste d’attesa, incentivando l’esodo verso le strutture della penisola, il tutto alla faccia delle politiche finalizzate ad abbattere la mobilità passiva. Senza tener conto del rischio concreto della perdita di posti di lavoro”.












