Alla fine, la questione primarie si-primarie no, con tanto di scintille in famiglia fra Renato Soru e sua figlia Camilla, che si è detta contraria alla candidatura del padre, viene chiusa direttamente dal Pd a Roma. E viene chiusa con una posizione chiara e netta: le primarie, per la scelta del candidato governatore del centrosinistra in Sardegna, non si faranno.
“C’è piena sintonia tra segreteria nazionale e segreteria regionale del Pd Sardegna. Le scelte assunte sul territorio risultano coerenti con le priorità che abbiamo condiviso a monte: battere la destra, coinvolgendo tutte le forze politiche e civiche che si sentono alternative alla gestione fallimentare della Regione, offrendo agli elettori una proposta forte e condivisa. Questo è il tempo di unire, non di dividere”. Lo dichiara in una nota Davide Baruffi, responsabile Enti locali nella segreteria nazionale del Pd. “E’ quindi necessario che tutte le forze impegnate nella costruzione dell’alternativa all’amministrazione Solinas assumano determinazioni comuni e coerenti con questo obiettivo al tavolo della coalizione, dal programma alla scelta della candidatura alla presidenza della Regione. Per quanto riguarda le primarie, come noto il Pd le ha fatte – anche di recente, per la scelta della segretaria nazionale e di quella regionale – e ancora ne fara’ in futuro. Ma le primarie sono uno strumento del Pd, non di altre forze politiche; e soprattutto non sono l’obiettivo delle prossime elezioni regionali in Sardegna, che e’ invece quello di vincere battendo la destra”, aggiunge Baruffi.
I 5 stelle, contrari alle primarie e già da mesi in campo con Alessandra Todde, festeggiano. “Ci fa piacere che il Pd abbia ribadito anche al suo interno la scelta di un percorso unitario e condiviso per la Sardegna insieme a tutte le forze progressiste che intendono dare alla Regione un’alternativa alla destra”. Il messaggio arriva diretto dal coordinatore regionale del Movimento Cinquestelle Ettore Licheri, a stretto giro dalla presa di posizione dell’esponente dem cagliaritana Camilla Soru, contraria al percorso personalistico del padre Renato, che in un post ha ribadito di condividere l’indirizzo del tavolo sull’esclusione delle primarie. “Questo è un percorso che abbiamo intrapreso già da mesi – sottolinea Licheri -, con un tavolo di coalizione che è già ampiamente avanti, che ha già stabilito un metodo, che sta discutendo il programma in maniera unitaria senza prese di posizione calate dall’alto – precisa -, ma ascoltando le richieste e le esigenze dei territori”. E ribadisce con forza la linea dei pentastellati sul no alle primarie: “È dal confronto a questo tavolo che verrà fuori anche il nome del profilo più idoneo e competente”.
Sabato, nuovo incontro in via Emilia a Cagliari dopo quello saltato lunedì scorso.












