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Ingressi murati distrutti, sanitari ridotti in frantumi, impianto elettrico incendiato: raid vandalico al centro sociale polivalente di via Santa Soja. Il sindaco Fabrizio Madeddu: “Il pensiero che dopo questi atti rientrate a casa da vostra mamma che vi aspetta preparandovi un pasto caldo e dopo cena ve ne andate a letto augurandole tanti sogni d’oro mi fa rabbrividire”. Troppa l’inciviltà verso il bene comune da parte di chi rispetto proprio non ha. È successo ancora, questa volta a San Sperate: ignoti, per ora, hanno preso di mira la struttura che, in parte, deve ancora essere ultimata. Per evitare incursioni da parte di malintenzionati, le autorità preposte avevano murato degli ingressi ma, come dimostrano i fatti, senza successo. Infatti i vandali hanno letteralmente distrutto i blocchi di mattoni e cemento per poi intrufolarsi nell’immobile, presumibilmente la notte, e dar così sfogo all’ira più incontrollata negli arredi presenti. Dura la posizione del primo cittadino Madeddu che condanna fermamente l’accaduto. Inspiegabili per la maggior parte dei cittadini queste azioni compiute da pochi ma che, in pochi attimi, riescono a vanificare lavoro e soldi pubblici con atti di ordinaria delinquenza.