Bollette della Tari più leggere a Quartu, ma solo per chi è in regola con i pagamenti degli ultimi cinque anni. La Giunta guidata dal sindaco Graziano Milia è riuscita a mettere da parte un tesoretto, iniziale, di 500mila euro. Denari che saranno utilizzati per rendere meno salata la tassa sulla spazzatura, da sempre tra le più odiate ovunque, con Quartu che segna ancora un’evasione tra il trenta e il quaranta per cento. Ma per gli onesti la bella notizia c’è tutta: “Tutti questi soldi saranno attribuiti alla sezione Tari, serviranno cioè per far pagare meno i cittadini virtuosi e che rispettano le regole, tra le quali c’è anche il pagamento della tassa, da almeno un quinquennio”. Sconto, quindi, che potrà anche fungere da stimolo per altri quartesi, magari non in regola con i pagamenti.
Nella terza città della Sardegna, intanto, va avanti il pugno duro dell’amministrazione comunale contro gli evasori che hanno tutte le possibilità economiche per onorare le bollette: controlli incrociati, conti e beni bloccati continuano ad essere la regola per chi, pur potendo, continua ad essere un evasore.











