I ladri sono ritornati a colpire, purtroppo in grande stile, nel rione quartese del Margine Rosso. Abitazioni prese di mira dai malviventi che, stando a quanto emerso sinora, sarebbero particolarmente attratti da possibili casseforti. E c’è già un bottino d’oro e una coppia di ottantenni, entrambi malati, che non riesce a darsi pace. Lui è Antonino Cannella e lei Marisa Cao, per decenni hanno gestito il negozio Maryella in via Dante a Cagliari. A raccontare cosa è capitato giovedì scorso è il loro nipote, Luca Sorrentino: “Mio zio e la sua compagna sono usciti, accompagnati dalla badante, per fare la spesa. Al loro ritorno, verso le 12, hanno trovato un grosso buco nel muro dove, comunque in vista, tenevano la cassaforte. Dentro c’erano 70mila euro in contanti”, racconta Sorrentino. “Abbiamo denunciato tutto ai carabinieri, è incredibile che possa esserci qualcuno che studia alla perfezione i movimenti dei residenti”. La casa si trova in via Feronia. “Mio zio, malato, non usciva praticamente mai di casa”. E nessuno si è insospettito nel sentire un forte rumore di smerigliatrice in pieno giorno? “No, perché in una casa poco distante da quella di zio stavano facendo dei lavori”.
Ieri sera presa di mira l’abitazione del medico chiropratico Benito Oliva, in via Sandalyon: “Hanno spaccato la finestra del bagno e frugato ovunque, spostando quadri e mobili, proprio come se stessero cercando una cassaforte. In casa c’erano dei soldi, non li hanno presi. Ho avvistato i carabinieri, mi hanno detto che tutto ciò che posso fare è una denuncia. Nel rione c’è poca sicurezza”. Lo sa bene anche il presidente del comitato dei residenti del Margine Rosso di Quartu, Emanuele Contu: “Dalle 21 all’alba non ci sono controlli, perché gli agenti della polizia Locale staccano e si sa benissimo che non ci sono molti poliziotti o carabinieri a disposizione. Purtroppo le ville e le case del quartiere sono sempre state prese di mira, in estate come in inverno. Chi può, e non sono comunque tutti, cerca di difendersi o con telecamere o con cani da guardia”.











