Dovrebbe essere una delle zone maggiormente tutelate, visto che l’acqua del Rio Foxi termina la sua corsa nel lungomare quartese, ma sperare di vederlo immacolato è, ancora, una chimera. Uno dei fiumi più lunghi di Quartu continua ad essere utilizzato come discarica selvaggia. Telecamere? Non pervenute, almeno lì. Controlli serrati? Idem. Nelle sponde del rio, per l’ennesima volta, decine di volontari hanno dovuto fare incetta di bustoni per portare via chili e chili di rifiuti: “Venti riempiti di vetro e lattine, altrettanti di plastica e quaranta di secco”. In aggiunta, “giocattoli, pupazzi, un frigorifero, pneumatici, sanitari, ingombranti, olio motore, ombrelli ed ombrelloni”. La spazzatura verrà smaltita in modo corretto, ma ciò che fa rabbia è che si tratti dell’ennesima maxi operazione di pulizia, sempre nella stessa zona.
“L’area intorno al fiume è ormai inquinata da molti anni”, spiegano dall’associazione Oikos, “il nostro intervento riporta l’attenzione su questa zona che viene utilizzata da molte persone come discarica Grazie a tutti partecipanti e bambini per il supporto”.









