I naturisti e nudisti conquistano altre due spiagge in un colpo, meglio, in un Comune solo, e dati disponibili alla mano dovrebbe trattarsi del primo caso in tutta la Sardegna. Quartu Sant’Elena avrà due porzioni di litorale dedicate agli amanti di tuffi e tintarelle senza un solo grammo di stoffa sul corpo, ed è una delle principali novità emerse dopo le osservazioni del Pul. Confermata l’area a Is Canaleddus: previste pedane, un chiosco bar e spogliatoio a poca distanza dalla Provinciale 17. L’altra spiaggia nudista, invece, sarà gestita “da un privato. Ha spedito un’osservazione, l’area si trova in un punto, riservato, nella zona del promontorio di Cala Regina, dopo la Marina delle Nereidi”, spiega l’assessore comunale all’Urbanistica, Aldo Vanini. “Le carte sono chiare e complete, non abbiamo trovato nulla da eccepire alla richiesta. Sarà un’area abbastanza piccola, comunque dotata anche di un chioschetto”. E in previsione anche di uno spogliatoio, come l’altra. Sarà compito del privato, una volta che il percorso del Pul sarà completato, partecipare alla gara per la gestione della spiaggia naturista: “Le associazioni naturiste e nudiste si sono già dette contente di questa richiesta”. Il Piano per l’utilizzo dei litorali con tutte le osservazioni arriverà in Aula martedì prossimo. Subito dopo l’approvazione, scontata perchè bastano i voti della maggioranza che sostiene il sindaco Graziano Milia e che, sinora, è stata più che salda, bisognerà attendere l’esito della Valutazione ambientale strategica e quella di incidenza ambientale da parte della Regione: “Siamo fiduciosi che tutti i documenti non subiranno ritardi o intoppi”, prosegue Vanini. A quel punto, il Pul tornerà in Aula per la votazione finale, che includerà eventuali ulteriori osservazioni o prescrizioni.
Nudismo e naturismo a parte, confermati i chioschi aperti tutto l’anno nella zona del Poetto, stagionali dal Margine Rosso a Capitana (sono almeno quindici i baretti che potranno essere realizzati lungo la costa dalla rotonda di via Leonardo da Vinci sino al porto turistico, un’area per i grandi eventi e spettacoli non distante dalla rotonda della Bussola, nuovi corridoi di lancio per gli amanti del kitesurf e windsurf (su questo punto, però, il Comune ha solo suggerito i punti, la richiesta va poi fatta alla Regione) e spazi ampi e protetti per fare i classici sport da spiaggia, come il volley, ma anche in acqua, con aree dedicate agli amanti dell’acquagym.