Una banda specializzata nei furti in abitazione sarebbe stata smascherata dalla Squadra Mobile di Cagliari. Gli agenti hanno individuato due basi nel rione di Stampace, un pub e un b&b, usati per nascondere merce rubata: tra i sequestri, gioielli, orologi, calici sacri, biciclette, persino una divisa storica dei Carabinieri e 9mila euro in contanti. La giudice per le indagini preliminari Manuela Anzani ha convalidato l’arresto di Carlo Sanna, 43 anni, finito in carcere per ricettazione e riciclaggio, e della madre Cristina Seu, 57 anni, ai domiciliari con le stesse accuse. Una giovane è stata invece denunciata a piede libero. Come riporta L’unione Sarda, nell’articolo a firma di Francesco Pinna – secondo le indagini, parte del bottino sarebbe stata acquistata da un gruppo di giovani nordafricani, probabilmente algerini, dediti a colpi in case e negozi. Restano da chiarire l’origine di molti oggetti e le responsabilità di altri episodi avvenuti in città, tra cui furti in abitazioni di pregio in viale Regina Elena e altri a Genneruxi.











