Le denunce degli imprenditori non sembrano, al momento, fermare le proteste. In viale La Playa, con i furgoni, sono arrivati i venditori ambulanti: “Siamo al fianco degli autotrasportatori, i 25 centesimi di taglio del Governo non servono a nulla”. A Cagliari si ingrossa la fronda di chi protesta, come spiega Paolo Pietro Serra, ambulante di Sanluri della Confesercenti: “Il gasolio a 2,30 euro è improponibile, non possiamo lavorare spendendo più di un euro e cinquanta al litro. Il Governo pensa di averci fatto un regalo con il taglio di venticinque centesimi, ma non è niente. Vogliamo far valere anche i nostri diritti, ecco perché siamo arrivati sin qui”.
Sono stati una decina i furgoni degli ambulanti, partiti da Santa Gilla, che hanno raggiunto il porto.









