Cagliari continua a fare i conti con una viabilità sempre più compromessa, frutto di decisioni urbanistiche portate avanti nel corso degli anni da diverse amministrazioni. Strade ristrette, parcheggi eliminati, piste ciclabili poco utilizzate e cantieri infiniti hanno trasformato la circolazione cittadina in un vero e proprio incubo per automobilisti, residenti e commercianti.
L’ultima polemica riguarda la SS 554, arteria fondamentale per il traffico cittadino e metropolitano. L’ex assessore Ettore Businco, attraverso un post Facebook, non ha usato mezzi termini per criticare la gestione della viabilità, puntando il dito contro chi ha progettato interventi che, a suo dire, hanno solo peggiorato la situazione. Nel suo duro sfogo social, ha ironizzato sul ruolo di un “prestigioso studioso di viabilità” dell’Università di Cagliari (riferendosi al dirigente dell’ufficio viabilità) accusandolo di aver contribuito a rendere la città un caos viabilistico. Secondo Businco, in quasi 15 anni di progetti errati si sarebbero commessi errori clamorosi quali la realizzazione di marciapiedi enormi e inutili, come in via Dante e viale Trieste, l’eliminazione di centinaia di parcheggi e a ancora, ristrettezze stradali che hanno penalizzato vie storiche come via della Pineta, dossi stradali poco funzionali e pericolosi, un Asse Mediano trasformato in una strada rischiosa, e la relativa chiusura di numerosi esercizi commerciali a causa delle modifiche alla viabilità.
Ora il dibattito si concentra sulla SS 554, che si vorrebbe trasformare in una strada urbana per essere gestita direttamente con le stesse “soluzioni” che hanno già dimostrato, secondo i critici, di non funzionare. Businco lancia un appello per fermare il progetto prima che sia troppo tardi. A puntare il dito contro la gestione della viabilità cagliaritana è stata anche Francesca Ghirra, che ha recentemente sottolineato come il cantiere di via Roma, ancora non concluso dopo due anni di lavori, abbia causato disagi enormi al traffico cittadino. Secondo Ghirra, il progetto avrebbe dovuto procedere in parallelo alla riqualificazione della SS 554, un intervento programmato fin dal 2008 proprio per decongestionare il traffico. Ma ad oggi, quel piano sembra essere rimasto solo sulla carta. Mentre il dibattito politico si accende, i cittadini continuano a fare i conti con una mobilità sempre più complessa. Tuttavia Cagliari non risulta avere imboccato la strada giusta, piuttosto sembrerebbe finita in un vicolo cieco.










