Uta: nuova aggressione in carcere, Paolo Cugliara segretario della Fials attacca: “Quali misure sta adottando il dipartimento di competenza Asl 8 a tutela degli infermieri?”
Uta, ancora un episodio di violenza nel carcere. In tarda mattinata, intorno alle 13:30, un detenuto ha aggredito un agente di polizia penitenziaria e quattro infermieri durante una medicazione. L’uomo si sarebbe scagliato contro l’agente, ferendolo con un’arma contundente di fattura artigianale. Successivamente, ha rivolto insulti e minacce di morte alle infermiere, due delle quali hanno riportato un forte stato di shock, recate al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Trinità, i medici hanno disposto una prognosi di 30 giorni. L’episodio ha riacceso le polemiche sulla sicurezza degli operatori sanitari all’interno del carcere. Paolo Cugliara, segretario provinciale della Fials, ha denunciato la situazione: “Vorrei sapere, in quanto sindacato, cosa sta facendo il dipartimento di competenza della ASL per tutelare gli infermieri, che continuano a subire aggressioni di ogni tipo”. Cugliara ha poi puntato il dito contro l’ufficio infermieristico dell’ASL 8, accusandolo di non inviare personale adeguato alla struttura penitenziaria: “Ci risulta che il poco personale inviato sia spesso in condizioni di salute non idonee a garantire l’assistenza richiesta in un contesto così delicato”. La Fials ha chiesto spiegazioni al dipartimento competente in materia di medicina preventiva penitenziaria e all’ufficio infermieristico dell’ASL 8, sollecitando interventi urgenti per garantire maggiore sicurezza agli operatori sanitari impiegati nel carcere di Uta.