Le battaglie non si perdono mai. Non bisogna mai perdere la tenerezza del cuore quando si ama qualcuno e, qualcosa, le battaglie intorno al “Poetto on restyling” hanno portato a nuovi scontri fra i murungionis e la banda totu beni, fortunatamente la battaglia tiene conto del territorio. Dopo l’ultima rivolta di Fido, capo dei rivoluzionari a quattro zampe che hanno rinchiuso i bipedi nella Spiaggia dei Cani, delle problematiche dovute al cantiere aperto, i gradini da inciampo, le bici e i motocicli che non si possono parcheggiare senza calpestare il prato che non c’è.
E ancora le ingiunzioni a granite, barche a vela e a remi, da qualche tempo si mormorava che durante una riunione segreta al Bastione Sant’Remy fosse stato deciso qualcosa d’impressionante. Il nuovo murrungio sembrerebbe dovuto all’eccesso di traffico di biciclette, Bus Express e raccomandati, alla quantità di persone che percorrono nervosamente e ansimanti avanti e indietro, di corsa le quattro corsie che lambiscono la Spiaggia dei 10.000. I veleni per la riduzione della denominazione da Spiaggia dei centomila a diecimila hanno fatto il resto. Si teme il peggio fra cui un ordine di servizio in cui si disporrebbe che: “Non si possono più conficcare ombrelloni colorati se non dei colori omologati”, e il prossimo anno il rally si terrà a Su Poetto lato spiaggia. Ultim’ora, furiosi e inaspettati scontri dalle trincee della cinta dunale, si parla di fuochi d’artificio, tronusu e lampusu pare sia pure apparso nel cielo un fungo “atomico”. Vi terremmo aggiornati degli ulteriori sviluppi. Hasta siempre la victoria. Gianfranco Carboni













