Poeta-pastore di Sinnai dai carabinieri: “Io insultato e picchiato per una foto con Salvini”

“Ti sei fatto una foto con Salvini. Sesi una “conch’e c….”. Tziu Cosimu Lai, il poeta pastore ciclista sinnaese, ha denunciato di essere stato vittima di un’aggressione domenica a Maracalagonis durante la sfilata di carnevale. Tutto dopo una discussione per una fotografia scattata con il ministro dell’Interno in campagna elettorale e poi diffusa sui social network


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

“Ti sei fatto una foto con Salvini. Sesi una “conch’e c….”. Questa l’ “accusa” e l’insulto alla base della lite, prima verbale, e poi sfociata in un’aggressione denunciata da Cosimo Lai, classe 1936, il poeta pastore ciclista di Sinnai conosciutissimo in paese. Tziu Cosimu ha presentato il 6 marzo una denuncia ai carabinieri per un’aggressione ai suoi danni subita, in base al suo racconto (e sostenuto da quello di due testimoni), domenica 3 marzo a Maracalagonis.

Lai fa parte del gruppo de “Is Cerbus” de su “Crannovali sinnaesu”. E durante la sfilata di domenica scorsa il pastore poeta sarebbe stato colpito al volto da una persona che lui ha riconosciuto. Al pronto soccorso gli è stato diagnosticato qualche giorno di cura.

Nella versione fornita da Lai alle forze dell’ordine c’è un antefatto. Anzi, ce ne sono due.

L’anziano ha raccontato in caserma che, qualche giorno prima, il suo presunto aggressore si era proposto di accompagnarlo a casa dopo una sfilata. Ma invece di andare nella destinazione prestabilita, l’amico si sarebbe recato nella pineta di Sinnai, allungando il tragitto. Forse uno scherzo o forse un malinteso o qualche parola di troppo: di fatto tziu Cosimu racconta di essere rimasto scosso e negativamente colpito dall’atteggiamento del suo accompagnatore.

Qualche giorno dopo, durante un viaggio in corriera a Sant’Antioco, la stessa persona che l’aveva portato a casa qualche giorno prima, sempre secondo la denuncia, avrebbe insultato pesantemente il pastore poeta “reo” di essersi fatto immortalare una fotografia, poi diffusa sui social network, che lo ritraeva sorridente e abbracciato al ministro dell’Interno Matteo Salvini in occasione di una visita in Sardegna (la foto, data la popolarità del pastore poeta, durante la campagna elettorale aveva scatenato un putiferio). Tziu Cosimu ha reagito agli insulti e ha poi colto l’occasione per raccontare a tutti la vicenda del giro in macchina nella pineta di Sinnai, per la quale ancora serbava il malcontento, mandando l’uomo su tutte le furie. L’ultimo episodio tra i due il 3 marzo quando Lai racconta di essere stato colpito al volto all’improvviso. Racconta tutto ai suoi familiari e si reca in quindi in caserma per la denuncia. I carabinieri verificheranno il racconto dell’anziano. A tutelarlo legalmente le avvocatesse Stefania Sanna, Francesca Valeria Orrù e Monica Lai (nipote di tziu Cosimu). Tre donne che simbolicamente l’8 marzo difendono un uomo che denuncia di essere stato molestato e aggredito.


In questo articolo: