Stracci e veleni, ormai nel Pd è una guerra interna quotidiana, cosa a cui del resto il partito ha abituato da anni un po’ tutti. L’ultimo caso nasce dalla dichiarazione di Silvio Lai, deputato dem, che ieri insieme alla candidata di Pd e 5 stelle, più altri partiti, la grillina Alessandra Todde, ha detto che “Soru, una persona che negli ultimi 15 anni ha avuto tutto, vuole impedire che la Sardegna abbia la prima presidente donna della sua storia”.
Apriti cielo. Chiaro che un’affermazione del genere avrebbe alimentato ancora malumori. E così è stato. “Se ci tengono tanto alle donne, se davvero le donne rappresentano un’occasione storica, se proprio siamo alla svolta, perché allora il Pd continua a candidare capilista maschi? Perché senatori o deputati eletti in Sardegna perché capilista, che tanto hanno a cuore le donne e il loro ruolo, non si dimettono e lasciano il posto a una donna?”, è il pensiero condiviso nel gruppo che ha scelto di non stare con la Todde perché “il Pd neanche ha preso in considerazione risorse dem, donne dem, anche solo per fare una riflessione sulla possibilità di guidare la coalizione con una propria candidatura”.
Insomma, ormai nel partito che è incapace di trovare pace è guerra aperta. E il ritorno di Soru sulla scena politica diventa oggetto di ironia social. Caustico il commento della figlia pur fra faccine che ridono a un post che, ironicamente, annuncia: “Ultim’ora. Soru si candida a sostituire Morgan a Xfactor”. “No, che sclera peggio di Morgan”, risponde subito Camilla.









