Cagliari, prezzi folli della benzina: oltre 2 euro per un litro in pieno centro

Riempire il serbatoio continua a essere un lusso, anche nel capoluogo sardo. Il prezzo medio resta lì, esposto, ma non salva i portafogli di chi, per motivi di lavoro o altre necessità, non può permettersi i tempi dei pullman o i costi elevati di un taxi in una città piena di cantieri


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Prezzi folli della benzina a Cagliari, a fine novembre si scavallano tranquillamente i due euro al litro in pieno centro. Non nell’hinterland, non in un rifornitore di una qualunque statale, ma nel cuore del capoluogo sardo. Dove, già per spostarsi, facendo lo slalom tra un cantiere e l’altro, l’automobile risulta ancora essere il mezzo più rapido. Ma a che prezzi: diesel a 2,014, la super a 2,024 e per il diesel più partono 2,1 euro al litro. Il prezzo medio lo espongono tutti i rifornitori, è obbligatorio farlo perchè sennò si rischiano multe salatissime, ma il cartello resta lì, fermo, immobile, quasi ironicamente, accanto alla dura realtà di portafogli sempre più leggeri, quelli degli automobilisti cagliaritani. Dopo i leggeri cali delle settimane scorse, quindi, fare il pieno torna quasi a essere un lusso, e ciò che è drammatico è che quasi tutti hanno fatto l’abitudine a vedere display che segnano il prezzo di due euro al litro. Solo tre anni fa sarebbe stato impensabile anche solo superare l’euro e cinquanta centesimi.
Poco più di un anno fa hanno protestato gli autotrasportatori, arrivando a bloccare una parte del porto di Cagliari per una settimana. La benzina era diminuita di pochi centesimi, ma non c’è mai stato quel netto calo che tutti si aspettavano. E a dieci giorni da dicembre, mese durante il quale, crisi permettendo, chi può andrà a caccia di qualche regalo da fare ai propri cari, le alternative sono due: o mettere in conto di fare lunghe maratone o arrendersi davanti all’ennesimo salasso, quello del distributore.


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