Quartucciu, soccorritrice del 118 aggredita durante un intervento, “una ferita più al cuore che al fisico”: Jessica Saba, 39 anni, la volontaria che ieri notte ha subito la violenza di un uomo solo per aver chiesto di spostare la macchina poiché l’ambulanza non passava. Ma lui non solo ha negato l’accesso al mezzo del 118, bensì ha chiuso lo sportello e il braccio di Saba è rimasto incastrato. Una seria contusione e tanto spavento, “sono ancora scossa per quanto accaduto”, ma il dolore più grande è quello dell’animo ferito di chi si prodiga ogni giorno per salvare la vita al prossimo.
La cronaca spesso racconta di episodi di violenza messi in atto verso gli operatori sanitari: in ospedale come in ambulatorio e anche in strada, come in questo caso, mentre si corre per soccorrere chi sta male. “Mi dispiace tantissimo non aver proseguito l’intervento, il paziente è stato soccorso da un altro equipaggio sopraggiunto al nostro posto. Ora spero che la giustizia faccia il suo corso, sporgerò querela”.
La cronaca spesso racconta di episodi di violenza messi in atto verso gli operatori sanitari: in ospedale come in ambulatorio e anche in strada, come in questo caso, mentre si corre per soccorrere chi sta male. “Mi dispiace tantissimo non aver proseguito l’intervento, il paziente è stato soccorso da un altro equipaggio sopraggiunto al nostro posto. Ora spero che la giustizia faccia il suo corso, sporgerò querela”.
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