Di Paolo Rapeanu
Una vita segnata dal lavoro, fin dalla tenera età. Altri tempi, quelli nei quali ci si rimboccava le maniche molto prima del tempo. Paolo Durzu inizia trasportando bombole, poi qualche anno da bidello in una scuola e poi l’attività da tappezziere. L’unico de La Palma, conosciuto e benvoluto da tutti. “Ho tempo per l’intervista, purtroppo. Il lavoro è pochissimo, l’unica consegna che devo fare sono alcune sedie per un bar, le devo foderare”. Durzu, sposato e con una figlia, conosce a menadito i problemi del rione. “In passato si stava meglio, oggi è tutto difficile. Tra la mia attività e la mia abitazione mi partono 700 euro di tasse per l’immondezza”.
Non solo balzelli, ma anche mancanza di lavoro. “Tanti adulti sono ancora a casa con i genitori, non hanno lavoro e non sanno da che parte girarsi. Il Comune sperpera soldi, anziché a costruire nuove passeggiate come a Sant’Elia e Su Siccu deve pensare ai problemi dei cittadini. Non vedo l’ora di compiere 67 anni, potrò andarmene finalmente in pensione”.










