Paolo e Aurelio Pollice in concerto al Teatro Massimo

Musiche di Paolo Serrao, Camille Saint-Saëns, Ottorino Respighi e Gilberto Cappelli


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Il fascino dello strumento a tastiera per un intrigante itinerario sulle note di Paolo Serrao, Camille Saint-Saëns, Ottorino Respighi e Gilberto Cappelli con il concerto del Duo Pianistico formato da Aurelio e Paolo Pollice, protagonisti giovedì 18 giugno alle 20.30 sul palco del Teatro Massimo di Cagliari – Sala MiniMax per un nuovo appuntamento con la Stagione Concertistica 2015 degli Amici della Musica di Cagliari.

 

I due artisti, formatisi rispettivamente sotto la guida di maestri come Sergio Perticaroli e Antonio Ballista, e perfezionatisi con Vincenzo Vitale, Nunzio Montanari, Massimo Bertucci e Sergio Fiorentino, con all’attivo una brillante e intensa carriera da solisti e in duo, proporranno un programma eclettico tra la temperie culturale del Romanticismo e le avanguardie del Novecento, con un omaggio al compositore e direttore d’orchestra Paolo Serrao e la prima esecuzione assoluta di “Per Camilla” di Gilberto Cappelli.

 

Incipit nel segno del melodramma, con la Fantasia sull’opera Aida di Giuseppe Verdi firmata da Paolo Serrao (1830-1907), “Il Maestrino”, nato a Filadelfia ma cresciuto in Italia, con esordi da enfant prodige e studi al Real Collegio di Musica di Napoli sotto la guida di Carlo Conti e Francesco Lanza, poi docente di armonia, contrappunto e composizione con allievi come Cilea, Rossomandi, Martucci, Mugnone e direttore dell’Orchestra del Teatro San Carlo, autore di opere liriche e musiche sacre, romanze, notturni, ballate, minuetti e fughe, oltre alla celebre “Nostalgia” dedicata alla città natale (il cui ricavato destinò alle famiglie colpite dal terremoto del 1905).

 

La trasposizione pianistica di arie e temi del capolavoro verdiano lascerà il posto a Le Carnaval des Animaux” (Grande fantasia zoologica per pianoforte a quattro mani) di Camille Saint-Saëns (1853-1921) in cui la musica assume un forte carattere evocativo e descrittivo, per un raffinato divertissement tra ironia e poesia. Dopo la solenne “Introduzione e Marcia reale del leone”, col tempo di un Andante maestoso, ecco il chiocciare e l’inconfondibile canto del re del pollaio nel bozzetto di “Galline e galli” (Poules et Coqs) e il virtuosistico Presto furioso che mima la corsa degli “Emioni” (Hémiones – animaux véloces) e la divertita citazione del Can-Can dell’“Orfeo all’inferno” di Jacques Offenbach, un travolgente balletto, adattato all’andatura lenta delle “Tartarughe” (Tortues).

L’elefante” (L’Éléphant) riprende il tema della “Danza delle silfidi” di Hector Berlioz, contrapponendo la grazia delle leggiadre creature del mito alla goffaggine e pesantezza dell’esotico animale; poi il ritmo saltellante dei “Canguri” (Kangourous) e la magia di un “Acquario” (Aquarium); il tipico raglio dei“Personaggi dalle orecchie lunghe” (Personnages à longues oreilles) in cui è implicita l’allusione al tono saccente di certi critici dell’epoca. Il mistero di un canto nella foresta ne “Il cucù nel bosco” (Le coucou au fond des bois) e battiti d’ali e respiri di libertà nella “Voliera” (Volière) lasciano il posto alla parodia degli esercizi dei “Pianisti” (Pianistes), ironicamente inseriti nel bestiario accanto ai “Fossili” (Fossiles) tra echi di una Danse Macabre e del rossiniano Barbiere di Siviglia, e infine la struggente dolcezza de “Il cigno” (Le Cygne) – che rimanda al celebre balletto deloo stesso Saint-Saëns e il vivace Rondò del Finale in cui riaffiorano e si intrecciano i vari temi.

 

Tra gli artefici del rinnovamento della tradizione musicale italiana, Ottorino Respighi, uno degli esponenti della “generazione dell’Ottanta”, compose a metà degli Anni Venti i Sei pezzi per pianoforte a 4 mani(che includono la Romanza e un Canto di caccia siciliano ma anche una suggestiva Canzone armena e l’Allegretto vivace di “Natale, Natale!” accanto a una Cantilena scozzese e ai “Piccoli Highlanders” a tempo di marcia) e il famoso poema sinfonico dedicato a “I Pini di Roma”. Un affresco sonoro dei paesaggi della capitale (nella trascrizione dell’autore per pianoforte a quattro mani) che alterna l’Allegretto vivace de I pini di Villa Borghese” al ritmo Lento de “I pini presso una catacomba” e la solennità deI pini del Gianicolo” per finire con il tempo di marcia de “I pini della Via Appia”. Tra i capolavori della cosiddetta “trilogia romana”, la partitura de “I Pini di Roma” racconta gli allegri giochi dei bambini nei giardini di Villa Borghese, per soffermarsi sulla dimensione sotterranea e l’eco dei sacri canti nei pressi di una catacomba, e ancora dipingere lo scenario lunare dominato da un antico tempio sulla collina del Gianicolo, e infine l’avanzata fatale di una legione lungo la via Appia, tra l’incedere cadenzato dei guerrieri e le trombe del trionfo.

 

Suggellerà il concerto l’inedito “Per Camilla” di Gilberto Cappelli (1952), nuova composizione, in prima esecuzione assoluta a Cagliari per la Stagione degli Amici della Musica: il maestro romagnolo, già vincitore, nel 2001 del Premio Franco Abbiati, formatosi presso l’Istituto Musicale “A. Masini” di Forlì e il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna sotto la guida di Giacomo Manzoni e Aldo Clementi, docente presso il Conservatorio di musica “B. Maderna” di Cesena, ha scritto interessanti partiture come il Quartetto d’archieseguito nel 1981 al Teatro La Fenice di Venezia, “Andando nel sole che abbaglia” per orchestra da camera (1981) e “Suoni di luce” per violino e chitarra (1993). cimentandosi anche con i “7 Salmi” per coro e orchestra (1995), e ancora con le dediche – “Per Piero” per chitarra ( 2006) e “Per Maurizio” per chitarra, (2009), “Per Marco” per tromba e pianoforte (2013) e appunto il recentissimo “Per Camilla”

 

La Stagione Concertistica 2015 degli Amici della Musica di Cagliari proseguirà – in estate – con il recital della pianista Monica Leone – apprezzata interprete, formatasi nell’ambito della scuola del maestro Vincenzo Vitale – di scena giovedì 23 luglio alle 20.30 al Teatro Massimo di Cagliari (Sala MiniMax) con un intrigante recital che accosta un’antologia di Lieder trascritti da Franz Liszt, con il tema conduttore de “La Primavera” (Frühling (Wiosna) da Fryderyck Chopin, Frühlingslied da Felix Mendelssohn,Frühlingsnacht da Robert Schumann, Frühlings und Liebe da Robert Franz, Frühlingsglaube eFrühlingssehnsucht da Franz Schubert ) alla celeberrima “Gesänge der Frühe” op. 133 e al “Carnaval”op. 9 di Robert Schumann.

 

Seguiranno altri appuntamenti estivi e un ciclo di concerti dedicati al pianoforte e alla musica da camera, tra varie locations suggestive del capoluogo e dell’Isola oltre che presso il Conservatorio di Musica “G.P. Da Palestrina” e il Teatro Massimo di Cagliari; da segnalare inoltre l’importante appuntamento con il XXIV Concorso Internazionale di Pianoforte “Ennio Porrino”, che si terrà in novembre tra il Conservatorio e il Teatro Lirico di Cagliari con il coinvolgimento di giovani e già affermati talenti dello strumento a tastiera, e di una prestigiosa giuria, che per una settimana potranno gustare le bellezze di Cagliari e della Sardegna. 

 

 

Biglietti: 5 euro


In questo articolo:


--}}