È arrivata da pochi minuti la sentenza della Corte d’Assise di Milano nei confronti di Alessandro Impagnatiello, reo di aver ucciso la sua compagna incinta Giulia Tramontano. Il barman 30enne è stato condannato all’ergastolo, come richiesto dall’accusa. Accolte quindi le aggravanti, compresa quella della premeditazione, che era l’elemento più discusso circa questo caso. I reati per Impagnatiello sono quelli di omicidio volontario pluriaggravato, interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere.
Impegnatiello ha ucciso a coltellate Giulia a maggio 2023, mentre era in attesa al settimo mese di loro figlio Thiago. Secondo tutti gli elementi raccolti, Impagnatiello avrebbe meditato a lungo l’omicidio di Giulia e anche del piccolo che portava in grembo, tesi confermata dalle ricerche effettuate dall’uomo online. E poi il veleno per topi, acquistato sempre online, che il barman ha somministrato per mesi a piccole dosi a Giulia. È inoltre emersa anche la storia parallela di Impagnatiello con una giovane collega, con cui Giulia aveva parlato proprio il pomeriggio stesso prima di essere uccisa. Elemento ulteriore che potrebbe aver portato Impagnatiello, ormai scoperto, a commettere il delitto. Chiara la perizia dei due psichiatri Gabriele Rocca e Pietro Ciliberti: il barman era capace di intendere e di volere. Alessandro Impagnatiello, quindi, “non poteva accettare lo ‘smascheramento’ con le conseguenze umilianti”. L’incontro, poche ore prima del delitto, tra Giulia Tramontano e l’altra donna, fa esplodere in lui – manipolatore con tratti narcisistici – una dimensione “rabbiosa” che sfocia nel femminicidio. Pur di non vedere il suo mondo crollare in pezzi si trasforma in assassino.”
Impagnatiello viene definito “narcisista, psicopatico, manipolatore” che ammazza Giulia e Thiago “ostacoli per la sua realizzazione”. Smascherato, uccide in modo «brutale»: nessun raptus, ma un progetto “premeditato” attuato da un uomo normale che rappresenta «la banalità del male». Secondo l’accusa, “Giulia ha firmato la sua condanna a morte quando gli ha detto che aspettava un bambino, e Impagnatiello come un giocatore di scacchi dopo l’incontro tra le due donne fa l’ultima mossa e uccide.”












