Nuove scoperte archeologiche a Mont’e Prama: nella collina dei giganti, in questi giorni sono emersi frammenti di modelli di nuraghe, alcuni dei quali sembrano appartenere ai grandi modelli di nuraghe a nove torri rinvenuti nel 2016.
Le statue sembrano assenti nel tratto interessato.
Un modello di nuraghe del rarissimo tipo a terrazzo quadrato, ecco ciò che il sottosuolo conservava: pressoché intatto ha abbagliato ricercatori e archeologi che lavorano incessantemente in uno dei siti più importanti e misteriosi di tutta l’Isola.
Il cantiere aperto nel luglio scorso sotto la direzione scientifica dei funzionari archeologi Alessandro Usai e Maura Vargiu, in questa fase nel settore meridionale della necropoli, a partire dal punto in cui lo scavo era stato interrotto alla fine di giugno del 2022, sta mettendo in luce nuove tombe a pozzetto semplice, allineate accanto al margine orientale della strada e un ulteriore tratto della cosiddetta “discarica”, cioè del grande accumulo di pietre d’ogni genere che comprende anche i frammenti delle sculture nuragiche in calcare.
Monica Stochino, Soprintendente ABAP per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna spiega: “L’attuale cantiere di scavo proseguirà fino a giugno 2024 su un’area più vasta rispetto al passato e contiamo possa restituire nuovi elementi utili a ricostruire il contesto attorno alla necropoli, sia nell’età nuragica che in quelle precedenti e successive”.









